CSA e Gruppo Senza Sede si oppongono alle decisioni prese dalla Giunta Regionale (da "Il Monferrato" del 15 giugno 2010).

Trino, nuova petizione contro i tagli alla Sanità.

Il Coordinamento Sanità e Assistenza fra i movimenti di base e l'Associazione culturale Gruppo Senza Sede di Trino, nel corso di una conferenza stampa hanno manifestato il loro allarme per i tagli alla sanità richiesti dalla giunta regionale alle Asl. "In questo modo peggioreranno ancora di più le condizioni di vita degli anziani cronici non autosufficienti e dei malati di alzheimer o con demenza senile" fanno sapere. Infatti "nonostante le loro pressanti esigenze curative, la nuova giunta regionale ha deciso la riduzione delle prestazioni domiciliari e residenziali". Si tratta di malati gravi, con esigenze indilazionabili, spesso con più di 89-90 anni, che hanno il diritto esigibile - alla pari di tutti gli altri malati - alle altre cure sanitarie durante la fase acuta e a quelle socio-sanitarie nel periodo di stabilizzazione delle loro malattie. "Il diritto di questi malati è sancito dalle leggi vigenti e le prestazioni devono obbligatoriamente essere fornite senza che possano essere avanzati pretesti circa la mancanza di sufficienti mezzi economici". A detta dei promotori di questa iniziativa, diventa dunque indispensabile provvedere finanziamenti per le cure domiciliari e garantire la creazione di 8 mila posti letto, di cui 2 mila solo a Torino. A Trino i casi non mancano di certo, basti pensare agli ospiti dell'Ipab oppure, in materia di disabilità, i ragazzi del centro Avgia. Presto il gruppo Senza Sede di Trino tornerà in piazza per promuovere una nuova petizione, con la quale verranno rivendicati i diritti esigibili dei malati interessati e inoltre distribuiranno ai cittadini gli opuscoli aggiornati "Tutti hanno diritto alle cure sanitarie".