Centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia.

Presentazione del libro "Monferrato tricolore"

Invito

Locandina

Presentazione del Presidente del Gruppo Senza Sede

Presentazione di Luigi Angelino e Dionigi Roggero.

Immagini della manifestazione

Iniziative per la celebrazione del 150° anniversario dell'unità d'Italia

150°  150°  150°  150°  150°   150°

                 1861  2011

                                                                             

I  LIBRI  CHE  HANNO  FATTO

GLI  ITALIANI

  

BIBLIOTECA  CIVICA  “F. BRUNOD”  –TRINO-

DAL  16  APRILE  AL   15  MAGGIO  2011

 ESPOSIZIONE DEI  FOGLI  ORIGINALI DELLA RUBRICA DI CRITICA LETTERARIA TUTTOLIBRI”  (DA SETTEMBRE 2009 AD APRILE 2011)

E  DEI  LIBRI  RIFERIBILI  ALLE  PUBBLICAZIONI

DISPONIBILI  PER  LA CONSULTAZIONE  NELLA SALA DI  LETTURA

NEGLI  ORARI  DI  APERTURA  AL  PUBBLICO

 

INAUGURAZIONE

SABATO   16  APRILE  2011  ORE   17,00

 LA  CITTADINANZA  E’  INVITATA

 

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Stampato in proprio a cura del Gruppo senza Sede - C.so Cavour 64/a -TRINO

Scaricate l'invito alla mostra

Articolo pubblicato su "La Sesia" il 12 aprile 2011 - Articolo pubblicato su "La Stampa" il 10 aprile 2011.

 Introduzione del Presidente Santina Ferrarotti - I libri che hanno fatto gli italiani pag. 1, pag. 2, pag. 3.

La mostra

 

 

 

Nel  2011 l’Associazione culturale Gruppo senza Sede, ha destinato tre dei propri  progetti  all’adesione alle iniziative organizzate dal Comune di Trino, per le celebrazioni dell’Unità d’Italia. Il primo è stato realizzato il 3 marzo scorso al Teatro Civico, con gli studenti degli Istituti Artistico ed Alberghiero,  con la presentazione del romanzo “Senza nulla in cambio”, il fondale del teatro arricchito da un magnifico allestimento, il dono ai presenti di un originale segnalibro, realizzati dagli insegnanti e dagli studenti e la distribuzione del testo integrale  e della storia dell’Inno d’Italia.  Il secondo progetto si è concretizzato domenica 20 marzo al Palazzo Paleologo con l’inaugurazione, da parte di Sindaco e  Giunta, degli spazi destinati a museo, messi a disposizione delle Associazioni di volontariato.  Il salone principale è stato riservato all’esposizione di 36 pannelli  ricavati dall’appendice del volume “Trino Risorgimentale” di Franco Crosio e Bruno Ferrarotti, (edito  nel 2009 dal Gruppo senza Sede, con il contributo di Regione Piemonte e Comune di Trino)  e resterà aperto al pubblico fino al 18 giugno, tutti i sabati pomeriggio dalle 16,30 alle 19,30, come  specificato sul programma stilato dal Comune. La terza iniziativa sarà il 17 aprile prossimo con la mostra : “ I libri che hanno fatto gli Italiani”, allestita presso la Biblioteca civica “Favorino Brunod”, fino al 15 maggio, visitabile nei giorni ed orari di apertura della Biblioteca, con l’esposizione dei fogli originali della rubrica di critica letteraria “Tuttolibri” , dal settembre 2009 al marzo 2011,  e di tutti i volumi recensiti.  Il Gruppo senza Sede ha inoltre chiesto ed ottenuto l’inserimento nel  Piano di Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo, della presentazione del libro :

Nonna Luciana e la Costituzione italiana spiegata ai bambini”. Il 28 marzo prossimo, presso l’Auditorium “Famiglia Tricerri”, alle 14,30, l’autrice Silvia Delzoppo, insegnante, dialogherà con  gli scolari  di quinta elementare spiegando il significato dei principali articoli, trasformati  nel suo libro in aneddoti, filastrocche, indovinelli e disegni per essere facilmente memorizzati dai bambini, collegando la Costituzione al Risorgimento, parlando del suo nuovo libro, appena  pubblicato : ” Nonna Luciana ed il Risorgimento”.

Vorrei sottolineare il lavoro e l’entusiasmo di tutti coloro che si stanno impegnando in queste celebrazioni e ringraziare pubblicamente i componenti del Gruppo di cui faccio parte, per il grande impegno volontaristico, per la serietà, la competenza, la pazienza, la caparbietà e lo spirito di coesione dimostrati nell’affrontare ogni impegno e nel superare le difficoltà.

                                                                                                           Il Presidente

                                                                                                      Santina Ferrarotti

Alcune immagini della manifestazione

 


Una cascata di stoffa dorata: articolo pubblicato da alunni e docenti del Liceo Artistico "A. Alciati" sede staccata di Trino su "La Sesia dell'11/03/11.

 

 

Il 3 marzo 2011 alle ore 11,00 ha avuto luogo la prima delle iniziative pensate ed organizzate dal Gruppo Senza Sede per le celebrazioni del 150° anniversario dell'unità d'Italia. In collaborazione con il Comune di Trino, con il Liceo Artistico "Alciati" e l'Ist. Prof. per i Serv. Alberghieri e Ristorazione I.T. Agrario "G. Ferraris" è stato presentato il romazo "Senza nulla in cambio", di Anna Lavatelli e Anna Vivarelli.

Scaricate la locandina di invito.

Segnalibro

Presentazione del Romanzo

Presentazione Senza nulla in cambio

L'Inno di Mameli: storia, cenni biografici sugli autori e testo commentato dell'inno.

Immagini della manifestazione (in ordine sparso)

 

Sono stati oltre 150 studenti del Liceo Artistico “Alciati” e dell’Istituto Alberghiero “S. Ronco” ad “invadere” il Teatro Civico alle ore 11 di giovedì 3 marzo 2011, per la prima manifestazione per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.  L’iniziativa è stata proposta e realizzata dal Gruppo senza Sede, che fa parte del comitato che riunisce per l’occasione le associazioni di volontariato, sotto il patrocinio del Comune di Trino, con la collaborazione dell’Assessorato alla cultura e degli istituti di scuola superiore. Sarà una giornata dedicata ai giovani, con la presentazione del romanzo per ragazzi “Senza nulla in cambio” e la presenza delle autrici : Anna Lavatelli, insegnante di lettere ed Anna Vivarelli, laureata in filosofia, scrittrice di racconti, testi teatrali e radiodrammi per la Rai.  Il Gruppo senza Sede con questa sua prima iniziativa, ha scelto di rievocare il Risorgimento uscendo dai libri di storia per sbirciare, attraverso un romanzo, nella vita e nei sentimenti di persone comuni e nella storia d’amore tra due adolescenti, nel cuore delle passioni dell’Ottocento, con riferimenti a personaggi storici, a tradizioni e luoghi del  Piemonte e della Toscana che furono teatro dell’Unità d’Italia. Una storia di passione romantica, dedizione fraterna e lotta per la giustizia….: “ Tu dei essere solo te stesso. Nient’altro che te stesso. E’ questa la vera sfida. E’ così che si misurano gli esseri umani”…… (pag. 177). “ Il padre migliore è quello che si impegna a lasciare in eredità ai propri figli un mondo più libero di quello che ha trovato…….” (pag. 376). Gli studenti oltre a partecipare all’organizzazione pratica, hanno riservato una sorpresa iniziale ed hanno letto brani del romanzo, intercalandoli all’ esposizione  delle autrici. In contemporanea, è stata allestita una mostra sul Risorgimento e l’Unità d’Italia, con l’esposizione di pannelli, libri e documenti cartacei e manichini in abiti da soldati, “prestati” dalla Biblioteca “Angela Piras” di Mazzo di Rho.La manifestazione era inoltre aperta al pubblico.  Associazione culturale Gruppo senza Sede.

Inaugurazione spazi museali dedicati alle celebrazioni del 150°anniversario dell’Unità d’Italia - Palazzo Paleologo

COMUNE DI TRINO

Domenica 20 marzo 2010 ore 10.30

Palazzo Paleologo - piazza Garibaldi

Assessorato alla Cultura

Assessorato Eventi e Manifestazioni

Assessorato all'Ambiente e gestione del Verde Pubblico

Domenica prossima, alle 10.30, presso il porticato del Palazzo Paleologo di Trino,avranno luogo gli interventi introduttivi delle celebrazioni del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia.

Gli spazi interni del Palazzo Paleologo ospiteranno diverse mostre dedicate ai temi importanti e ai protagonisti dell'Unità d'Italia.

Gli interventi delle Autorità saranno intervallati da momenti musicali curati dalla Banda Cittadina “Giuseppe Verdi” che eseguirà musiche e brani risorgimentali oltre che l’Inno di Mameli.

Negli spazi esterni del Palazzo Paleologo la locale PAT (Pubblica Assistenza Trinese) proporrà e i mezzi e gli strumenti di soccorso dall’epoca dell’Unità d’Italia ad oggi.

1.TRINO RISORGIMENTALE E L’UNITA’ D’ITALIA

Nella manica principale di Palazzo Paleologo 36 pannelli riprodurranno la storia dell' Unità d'Italia con le immagini di un album di figurine celebrativo realizzato nel 1961 in occasione dei 100 anni dell'Unità d'Italia.

L' album (edizioni BEA) è tratto dal Libro "Trino Risorgimentale" di F. Crosio e B. Ferrarotti (inserito nella collana Studi Trinesi/20 - 2009) e l’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’ Associaizone Culturale Gruppo Senza Sede..

Le immagini, che riproducono i momenti salienti e i protagonisti della storia risorgimentale italiana, insieme alle didascalie che le accompagnano, consentono una semplice rilettura della storia che portò all'unificazione.

La mostra sarà aperta al pubblico grazie alla disponibilità di molte Associazioni Trinesi che, volontariamente, apriranno il Paleologo nelle date prestabilite.

La mostra è stata messa a disposizione di tutte le classi delle scuole di Trino (di ogni ordine e grado) e grazie alla collaborazione dell'Associazione Culturale Memores di Vercelli verrà aperta agli studenti con il supporto di guide qualificate.

http://www.grupposenzasede.it/Presentazione%20volume%20Trino%20risorgimentale.htm

Immagini della mostra.

2. CAVOUR POLITICO E IMPRENDITORE AGRICOLO A TRINO

Una seconda mostra ricostruirà i tratti salienti della vita politica del protagonista principale delle vicende risorgimentali, ovvero il Conte Camillo Benso di Cavour, consigliere comunale a Trino (dal 1859 al 1861) ma anche imprenditore agricolo presso la Tenuta di Leri Cavour sempre a Trino.

Uno sguardo inedito della vita di uno degli uomini che, anche durante la permanenza a Trino, progettò e ideò gli eventi che accompagnarono l’Unità d’Italia.

 

3. RECUPERO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA CASA CAVOUR E DEL BORGO DI LERI

Grazie ad un progetto di recupero della Casa Cavour, realizzato dall'arch. Giovanni Bianco e finanziato dal Comune di Trino, dalla Regione Piemonte - Assessorato alla Cultura e dagli Sponsor privati (imprenditore agricolo Guglielmo Boggio Sella e Agatos Enel Green Power), dopo anni di assoluto abbandono e distruzione, torna a rivivere il Borgo di Leri Cavour (Comune di Trino) ed iniziano i lavori di messa in sicurezza della Casa del Conte Cavour depredata in questi anni di ogni sua parte.

Le immagini riprodurranno il Borgo di Leri e la Casa Cavour prima del progetto di recupero e nel pieno del suo abbandono, e come sta cambiando oggi dopo le prime azioni di recupero.

http://www.facebook.com/profile.php?id=100000586071468#!/album.php?aid=615733&id=647775463

 

4. ESPOSIZIONE DELLA BANDIERA ITALIANA RISTRUTTURATA E RECUPERATA DALL’ASSOCIAZIONE TRIDINUM

Grazie ad un delicato progetto di recupero della Bandiera Tricolore dell’epoca, proprietà del comune di Trino e ritrovata presso i locali comunali, l’Associazione Tridinum, in collaborazione con la Soprintendenza per i beni Storici e Artistici del Piemonte, con grande merito, ha riconsegnato alla cittadinanza il simbolo più importante delle celebrazioni in corso: il nostro amato Tricolore.

http://www.tridinum.org/index.htm

 

5. SPARTITI MUSICALI CON MUSICHE RISORGIMENTALI

Nelle prossime settimane si aggiungerà anche la mostra di alcuni spartiti con musiche risorgimentali curati e selezionati dal Maestro e Musicista della Banda Cittadina “Giuseppe Verdi”,  Bruno Raiteri.

Logo del Comune di Trino per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia

realizzato da Gigi Reale

Orari e giorni di apertura della mostra di figurine:

Visita libera domenica 20 e sabato 26 marzo ore 16,30-19,30

Visita libera sabato 2, 16, 30 aprile ore 16,30-19,30

Visita guidata sabato 9 aprile ore 15,00-24,00

Visita libera sabato 7, 14, 21, 28 maggio ore 16,30-19,30

Visita guidata sabato 4 giugno ore 10,00-12,00

Visita libera sabato 11, 18 giugno ore 16,30-19,30

 

Il Risorgimento italiano tra inni, canti ed opere liriche

Per ripensare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia attraverso inni e canti nazionali (magari anche opere liriche) ci vuol altro che l’estemporanea caciara “sanremese” provocata da Gianni Morandi nello scorso novembre. Occorre invece tracciare un percorso storico che ripercorra le tappe cronologiche fondamentali di una particolare produzione musicale/letteraria che ha sorretto, caratterizzato e dispiegato il nostro Risorgimento. E’ perciò indispensabile comporre un progetto culturale che comprendendo canti ed inni (anche stranieri, per le inevitabili implicazioni storico-politiche sull’Italia) nonché frammenti di opere liriche, definisca un quadro esauriente, anche se ragionevolmente limitato, del complesso rapporto creatosi nel periodo risorgimentale tra convinzioni ideologiche e linguaggi musicali.Tale progetto è stato proposto alla banda musicale «Giuseppe Verdi» di Trino che per la primavera 2011 cercherà, per quanto possibile, di concretizzarlo attraverso un concerto specifico che faccia ascoltare la maggior parte dei brani musicali citati di seguito.

Il breve ma essenziale itinerario storico-musicale (per il quale sarebbe anche utile editare una appropriata pubblicazione che raccogliesse, limitatamente ai canti ed agli inni, le scritture musicali con i relativi testi a fronte) è suddiviso tra «inni e canti nazionali» ed «opere liriche».

Inni e canti nazionali 

1745: DIO SALVI IL RE (LA REGINA). Per il Governo britannico gli autori della musica e delle parole sono ufficialmente “ignoti”. Il brano fu composto su comando di Giorgio II Hannover divenuto re di Gran Bretagna.

1792: LA MARSIGLIESE. Composta, sicuramente per il testo, da Claude Joseph Rouget de Lisle (con il nome originale «Canto di guerra per l’armata del Reno”), in seguito alla dichiarazione di guerra della Francia all’Austria e Prussia. L’origine della musica è invece più discussa poiché, contrariamente ad altre composizioni di Rouget de Lisle, non è stata lasciata scritta dallo stesso autore. Si segnala però la somiglianza con la linea melodica del secondo tema del primo movimento del Concerto per pianoforte n. 25 in Do maggiore K 503, scritto da W. A. Mozart nel 1786.

1799: INNO ALLA REPUBBLICA PARTENOPEA. Scritto da Luigi Rossi e posto in musica da Domenico Cimarosa qualche tempo dopo la proclamazione della Repubblica Napoletana. Con la restaurazione borbonica e la caduta della Repubblica Partenopea, Rossi è giustiziato e Cimarosa è costretto all’esilio a Venezia.

1831: MARCIA REALE. Scritta da Giuseppe Gabetti, capobanda del Reggimento Savoia, su incarico di Carlo Alberto di Savoia. Dal 1861 promossa ad «inno nazionale».

1847: FRATELLI D’ITALIA. I versi sono di Goffredo Mameli e la musica di Michele Novaro. E’ anche conosciuto come INNO DI MAMELI o CANTO DEGLI ITALIANI.

1848: MARCIA DI RADETZKY. Scritta da Johann Strauss padre, in onore del Comandante supremo delle truppe austro-ungariche che nel 1848/49 reprime i moti patriottici. Diviene il simbolo, non solo musicale, di un’epoca che si oppone alla MARSIGLIESE ed alle idealità democratiche rappresentate dal canto francese.

1858: LA BELLA GIGOGIN. Scritta dall’autore milanese di ballabili Paolo Giorza, è eseguita per la prima volta il 31 dicembre al teatro Carcano di Milano in occasione di un concerto della civica banda musicale. Accompagna tutte le vicende che seguono la formazione dello Stato nazionale e trascina la sua popolarità anche nel Novecento, fino ad essere considerata come possibile inno nazionale.

1859: INNO DI GARIBALDI. Composto alla vigilia della Seconda Guerra d’Indipendenza con il titolo CANZONE ITALIANA. Autore della musica è Alessio Olivieri mentre le parole sono del poeta Luigi Mercantini già autore della «Spigolatrice di Sapri» (“Eran trecento, eran giovani e forti…”), dedicata alla sfortunata spedizione di Carlo Pisacane.

1860: Le note di FRATELLI D’ITALIA risuonano spesso con L’INNO DI GARIBALDI.

1862: Giuseppe Verdi scrive L’INNO DELLE NAZIONI (testo di Arrigo Boito) richiamando il motivo di FRATELLI D’ITALIA, accanto alla MARSIGLIESE ed all’inno inglese DIO SALVI IL RE. Ignora la MARCIA REALE. Toscanini, in America nel 1943, registra una esecuzione del brano di Verdi aggiungendo, ai tre inni citati, l’INTERNAZIONALE.

1871: L’INTERNAZIONALE. Le parole originali furono scritte in francese da Eugène Pottier per celebrare la Comune di Parigi. Pierre Degeyter scrisse la musica nel 1888. Fino a quella data il testo veniva generalmente cantato sull’aria della MARSIGLIESE.

1909: GIOVINEZZA. Scritto da Nino Oxilia sulle note di Giuseppe Blanc. Nasce come canto goliardico dal titolo «Il Commiato» e diventa, via via, cambiando le parole del testo iniziale: inno degli Arditi (1917, testo anonimo), inno degli Squadristi (1919, testo di Marcello Manni), inno trionfale del Partito Nazionale Fascista (1925, testo di Salvator Gotta).

1918: CANZONE DEL PIAVE. Anche conosciuta come LA LEGGENDA DEL PIAVE fu scritta dal maestro Ermete Giovanni Gaeta (noto con lo pseudonimo di E. A. Mario) nel mese di giugno, subito dopo la Battaglia del Solstizio.

1932: Il 28 agosto il segretario del PNF, Achille Starace, vieta categoricamente l’esecuzione di inni e canti che non siano quelli del regime fascista. Consentiti come “inni nazionali” la MARCIA REALE e GIOVINEZZA, spesso eseguiti l’uno dopo l’altro nelle cerimonie pubbliche.

1943: Dopo l’armistizio dell’8 settembre il governo Badoglio affida il ruolo-tampone di inno nazionale alla CANZONE DEL PIAVE.

1944: La trasmissione di Radio Bari «L’Italia Combatte» vede appaiati in apertura l’INNO DI GARIBALDI e l’INNO DI MAMELI.

1946: Il 14 ottobre, mentre si svolgono i lavori dell’Assemblea Costituente, l’adozione dell’INNO DI MAMELI come inno nazionale italiano viene stabilita da un provvedimento governativo, su proposta del Ministro della Difesa Cipriano Facchinetti. La decisione ha carattere “provvisorio”. A tutt’oggi è ancora inno nazionale “provvisorio”.

1970: Come inno del Consiglio d’Europa viene scelta l’ODE ALLA GIOIA (dalla Nona sinfonia in Re minore op. 125 di L. V. Beethoven). Un brano musicale senza parole che bisognerebbe eseguire ogni volta che viene suonato l’inno nazionale.

Opere liriche*

1813: L’ITALIANA IN ALGERI (Gioacchino Rossini, 1792-1868). Libretto di Angelo Anelli. Prima rappresentazione: Venezia, Teatro San Benedetto, 22 maggio 1813. Un testo come quello del rondò di Isabella (atto I) “Pensa alla Patria” fece temere, alla censura borbonica, il riaccendersi di sentimenti patriottici.

1829: GUGLIELMO TELL (Gioacchino Rossini, 1792-1868). Il libretto, tratto dall’omonimo dramma di Schiller e da un racconto di Claris de Florian, fu elaborato da Étienne de Jouy e poi da Hippolyte Louis Florent Bis. Prima rappresentazione: Parigi, Teatro dell’Opéra, 3 agosto 1829. Si rievoca il tema della Svizzera oppressa dal dominio asburgico e la ritrovata libertà dopo la cacciata dello straniero.

1831: NORMA (Vincenzo Bellini 1801-1835). Libretto di Felice Romani. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 26 dicembre 1831. Nell’atto I il coro dei Druidi invoca la ribellione dei Galli contro il giogo degli oppressori romani.

1835: I PURITANI (Vincenzo Bellini 1801-1835). Libretto di Carlo Pepoli. Prima rappresentazione: Parigi, Théâtre Italien, 24 gennaio 1835. In particolare nell’atto III si evidenziano le lotte fra cattolici e puritani nell’Inghilterra del 1600 al tempo di Oliver Cromwell.

1842: NABUCCO (Giuseppe Verdi 1813-1901). Libretto di Temistocle Solera. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 9 marzo 1842. Nell’atto I la cabaletta di Zaccaria “Che sia morte allo stranier” fu così cantata fino al 1848: in seguito, quando la censura divenne più rigida e la repressione più serrata la frase venne, occasionalmente, sostituita con il verso “Come notte a sol fuggente”. Nell’atto III attraverso il coro “Va pensiero sull’ali dorate” gli ebrei incatenati e costretti al lavoro pensano con nostalgia alla loro patria.

1843: I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA (Giuseppe Verdi 1813-1901). Libretto di Temistocle Solera. Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 11 febbraio 1843. Atto IV “O Signore, dal tetto natio”.

1844: ERNANI (Giuseppe Verdi 1813-1901). Libretto di Francesco Maria Piave. Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 11 febbraio 1844. L’azione si svolge in Spagna e ad Aquisgrana nel 1519. All’atto III il coro “Si ridesti il Leon di Castiglia”.

1849: LA BATTAGLIA DI LEGNANO (Giuseppe Verdi 1813-1901). Libretto di Salvadore Cammarano. Prima rappresentazione: Roma, Teatro Argentina, 27 gennaio 1849. Rievoca le ultime fasi della lotta tra Federico Barbarossa e la Lega Lombarda, fino alla battaglia di Legnano del 29 maggio 1176. All’atto III il coro “Giuriam d’Italia por fine ai danni, Cacciando oltr’Alpe i suoi tiranni…”.

1900: TOSCA (Giacomo Puccini, 1858-1924). Libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Prima rappresentazione: Roma, Teatro Costanzi, 14 gennaio 1900. Ambientata a Roma nel 1800 dopo la soppressione del potere temporale dei papi e la proclamazione della Repubblica. Le truppe borboniche, approfittando dell’allontanamento dell’esercito napoleonico per la spedizione in Egitto, invadono Roma, abbattono la Repubblica e processano i suoi esponenti.

 *Tutte le opere, esclusa TOSCA, sono precedute da ouverture, sinfonia o preludio.

                                                                                              Franco Crosio e Bruno Ferrarotti

 

 

 

150 dell'Unità d'Italia

 

 

La Bandiera Risorgimentale